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I vetri a cammeo sono realizzati in fornace dal maestro vetraio, quindi finemente incisi così da ottenere dei bassorilievi in vetro bianco opaco su un fondo più scuro colorato, generalmente blu. |
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Il maestro vetraio romano immergeva un soffiato di vetro blu o di altro colore in un crogiolo di vetro bianco opaco così da ottenere uno strato esterno bianco (in inglese: flashing o dip-overlay). |
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Ciò è stato dedotto da recenti osservazioni analitiche su vetri a cammeo romani e sperimentazioni in fornace presso il Corning Museum of Glass. Anche i vetrai veneziani fin dal XIX secolo hanno seguito questo processo. |
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I vetrai inglesi del XIX secolo adottarono invece il metodo di preparare un soffiato di vetro bianco opaco e apertolo ad una estremità, soffiarvi all'interno il vetro colorato. |
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L'oggetto era quindi consegnato all'incisore che procedeva all'esecuzione del bassorilievo con la rotina e con atri strumenti. |
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I vetri a cammeo antichi risultano inoltre abrasi all'interno per assotigliarne la parete. |
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